Tamiya QD Monster Trucks

Riallacciandomi al discorso intavolato parlando del modello Super Sabre, ed in attesa di ultimare e pubblicare la guida relativaper la serie QD (quick drive) sono stati prodotti anche modelli del tipo Monster Truck. […]
Se per i modelli buggy vi poteva essere un minimo di interesse nel cercare di imitare le sorelle maggiori potendosi avvalere di una discreta guidabilità e prestazione,  questo non vale assolutamente per i modelli Monster. Nati esclusivamente per il puro divertimento, goffissimi nell’andatura rimbalzante ma simpaticissimi anche solo da guardare.
Midnight Pumpkin e Monster Beetle 1/14 sono due modelli “Jr” ovvero che hanno il rispettivo fratellone in scala 1/10. Il telaio è il medesimo per tutti i Monster, con trazione posteriore, differenziale e selettore di marcia “low/High” sul  gear box.
Le ruote non sono artigliate e pertanto riducono ulteriormente la già bassa capacità di arrampicare, di valicare di….insomma di fare i Monster Trucks.
La cosa però che li rende particolari è la loro capacità di impennare con semplicità, quasi troppa, e si fanno simpaticamente piacere.
Con il baricentro spostato volutamente verso il retrotreno vi è costantemente un “effetto trattore” che si riduce solamente dopo la prima decina di metri percorsi ad andatura costante.
Le sospensioni anteriori sono indipendenti mentre quelle posteriori ad assale rigido che consentono anche un piccolo movimento trasversale. Come optional ci sono (c’erano) a disposizione il kit per i cuscinetti e gli ammortizzatori ad olio.
Ma venendo al dunque:
Con l’interruttore sul telaio in posizione “low” ovvero con la riduzione di rapporto più alta, adottando 8 buone batterie stilo, il monster si solleva un pochino già con partenza da fermo;
Se il grip del fondo è medio basso, procedendo in retromarcia e poi ingranando la “prima” il monster si solleva molto di più, procedendo per un buon metro su due sole ruote:

Con un buon grip invece la stessa operazione prevede come risultato finale un bel “wheelie” a tutta altezza che, sfruttando la bar posteriore, può perdurare per 4/5. Ovviamente il tutto dipende dal livello tecnico del professionista alla guida!

Con il sopraggiungere dei mesi invernali bisogna poi per legge cambiare le coperture. Ecco che allora le anteriori passano  dietro e le posteriori davanti, le dimensioni sono le stesse ed il disegno del battistrada anche, ancor più visto che le prime risultano inspiegabilmente perennemente pseudo-nuove.

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