A Natale siamo tutti più buoni…Charity Race 2017 RC Landia, Scandiano

Quale modo migliore di chiudere l’anno se non con un report semiserio della trasferta alla celeberrima Charity Race che si è tenuta a RC Landia nel weekend appena trascorso?
Ebbene sì, quest’anno c’eravamo anche noi del Jokerteam grazie all’inclusione della nostra beneamata GT12 tra le categorie ammesse alla gara (grazie Alessandro R. e Mon-Tech per aver reso possibile questo).
Una gara che, per intenderci, si presenta così:

 
 Non esattamente i quattro gatti di una garetta del salame. E poi, sì, quelli che vedete sul palco sopra sono proprio loro, i piloti che primeggiano nelle classiche mondiali. I vari Volker, Rheinard, Hagberg, Pietsch, Kaufmann, Murray, ecc.
Quante volte nella vita si ha occasione di vederli girare da vicino? Mica tante ….
Tempo al tempo però. Cominciamo subito con il dire che, proprio per le finalità della Charity Race, nel weekend han vinto tutti, anche chi, come chi scrive, bazzica nei bassifondi delle classifiche e passa il weekend a perfezionare la tecnica di guida in materia di doppiaggi … quelli subiti, ovviamente.
Ebbene, per chi non lo sapesse, l’intero ricavato delle iscrizioni alla gara + vendita biglietti della tradizionale estrazione premi finali vanno ad un ospedale di Milano, reparto oncologia pediatrica, per acquistare una particolare tipologia di siringhe che costano, l’una, somme a 4 cifre. Non bruscolini.
Quindi nel weekend, passatemelo, ho vinto anch’io e ne sono orgoglioso. Sotto con la cronaca, però.
Sabato mattina, ore 4:30, puntualissimo, Mattia D. mi raccoglie al punto prestabilito a Bolzano e via si parte in direzione Scandiano. Gli oltre 100 partecipanti richiedono un’organizzazione di gara con una tabella oraria serrata: alle ore 8:00 in punto infatti sono previste le prove controllate per noi della GT12. 5 minuti 5 per controllare che la macchina sia a posto e far mente locale sulle curve del tracciato …. il rincoglionimento è evidente in entrambi, ma è ampiamente compensato dall’eccitazione per le due giornate che si prospettano.

Poco dopo le 7 arriviamo a Scandiano. La struttura è già brulicante di gente che va e viene, borsoni, carrozzerie e chi più ne ha più ne metta. Siccome a noi del JT piace far le cose come si deve, ci si è organizzati con gli amici di Treerremodellismo e Lorenzo B. per bloccare i posti in posizione strategica, e quando dico strategica intendo questo:
Quello accovacciato laggiù, che sta già facendo l’altezza alla macchinina è Andy Murray. Ma parlerò di lui fra poco.
Intanto andiamo a prenderci i numeri e prepariamo le belve .. e già con tutti i gadget la Atom più che pronta per correre sembra un albero di Natale:
La giornata, sebbene lunga, scorre via veloce. Si va, si viene, si fanno due chiacchiere con gli altri piloti e, soprattutto, si hanno le prime risposte … quelle che sotto sotto, almeno io, mi facevo. Il nostro Mattia D. va forte. Su questo non c’è dubbio. Ma quanto forte? Soprattutto se messo in pista a confronto diretto con uno che bazzica regolarmente in finale A del campionato più competitivo al mondo di GT12, quello inglese. Ed ecco la risposta che emerge dai turni di qualifica:
Andy Murray (29 giri in 6:09:875)
Mattia D. (28 giri in 6:03:428)
….. loro girano in 12 basso quindi Mattia è stabilmente a pochi secondi da Andy dopo 6 minuti di gara.

La conferma. Mattia va forte, eccome, e se solo si avesse il tempo ed il posto dove allenarsi un pò a Bolzano in inverno, vi lascio immaginare cosa ne uscirebbe ….
E anche tutti gli altri piloti GT12 vanno che è un piacere: Ivan M. velocissimo, Lorenzo B. che pur non prendendo mai in mano la Atom conferma di aver un gran bel dito. E che dire di Alessandro R.: oltre a spendersi enormemente per lo sviluppo della categoria in Italia, martella tempi regolari e velocissimi. Giù sotto invece, intendo nella parte bassa della classifica, ci si da da fare nella nostra gara nella gara. Insomma tutti contenti.
 Andy Murray, dicevo. Per me che sono un novizio o quasi il nome Schumacher in fondo in fondo era un nome come tanti altri. Da oggi invece non lo è più: Andy si è rivelato un ragazzo simpaticissimo, semplice, molto disponibile e molto, molto professionale … e dotato del tipico humour inglese che trovo fantastico. Il contatto con lui è stato continuo nella due giorni di Scandiano: consigli sulla macchina, richieste (da parte sua) di suggerimenti per migliorarla, racconti sulla realtà inglese e rivelazioni interessantissime sulle schermaglie tra le varie case produttrici di GT12 e qualche succosissima anticipazione di quello che verrà in termini di sviluppo della categoria e tanto altro.
Ma questo non lo posso scrivere …. 😉
Insomma se la Schumacher è rappresentata da persone così come Andy, son proprio contento di avere una loro macchinina. Anche perchè il lavoro di progettazione e sviluppo che c’è dietro, ci raccontava, non è proprio così banale come il sottoscritto superficialmente pensava.
Ma veniamo alla domenica … it’s Finals Day!
Finalmente riposati, ci presentiamo in pista alle 7:30. Alle 8:00 partono le prime finali “basse”, ma anche in questo caso i minuti passano veloci e in men che non si dica la gara volge al termine dopo aver svolto le tre finali previste dal regolamento. Si chiude così:
 
E poi così sul mitico podio di RC Landia:
Ma soprattutto, si chiude in amicizia una due giorni super! Grazie Andy, grazie Schumacher e grazie ragazzi. Siamo un bel gruppo, cresceremo ancora, ne sono certo e tante belle cose sono in pista per il 2018. State sintonizzati …. ne vedremo delle belle:
 
Chiudo con un doveroso P.S.
Nel 2017 abbiamo fatto tante cosine carine e quindi mi sembra giusto e doveroso ringraziare un pò di persone che hanno sopportato il mio iperattivismo e anzi sono stati fondamentali compagni di viaggio.
Parto da noi del JT: grazie Mattia D. non tanto per le sonore legnate che ci rifili con regolarità, ma quanto per la presenza costante a tutte le nuove iniziative messe in pista quest’anno. Grazie a Fabrizio D. che quando può c’è sempre e grazie a Lore, Cla e Johnny per tutto il supporto che avete dato nell’anno (sito, organizzazione, riflessioni sul dove andare, presenza quando si poteva, ecc.).
Special thanks ad Alessandro R.: da quando ci siamo conosciuti allo Schumacher Day di marzo 2017 di cosine se ne sono fatte … tante. Ma siamo solo all’inizio e il supporto professionale, correttissimo e sempre simpatico che Treerremodellismo ha dato nel corso dell’anno è stato impareggiabile. Grazie di cuore.
E grazie ai piloti di 3R, Rivoli e tutti gli altri che si sono aggregati strada facendo…. è stato un anno in cui ho trovato nuovi amici e mi sono divertito. Spero sia stato lo stesso anche per voi.
Passo e chiudo …. per adesso (e questo dovrebbe già farvi preoccupare 🙂 )
Ale G.

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